Il 21-22 maggio 2022 Lisa Magnago, tesserata per l’ASD Piano Ma Arriviamo, cat. SF45, ha partecipato alla 48^ 100 km del Passatore, benché un po’ a corto di allenamento specifico, come di recente la medesima ha confessato. Lisa si è classificata al 754° su 2.443 finisher in 13h16’26”. La 48^ 100 km del Passatore 2022 è stata la sua 28^ ultramaratona (1.957,948km) e in particolare la sua 8^ partecipazione alla gara Firenze-Faenza: 12h54’16 (2011), 13h12’53” (2012), 10h50’51” (2014); 10h09’34” (2015); 11h37’22” (2017); 11h16’56” (2018); 11h11’57” (2019); 13h16’26” (2022). Il PB rimane 10h09’34” (2015).
LISA MAGNAGO ALLA 48^ 100 KM DEL PASSATORE 21.05.2022
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TEMPI PARZIALI
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Traguardo
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Totale
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km
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Media
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Intermedio
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km
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Media
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Vetta le Croci
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2h06’16”
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16,6
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7’36”
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2h06’16”
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16,6
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7’36”
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Borgo S. Lorenzo
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3h45’14”
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31,6
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7’07”
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1h38’59”
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15,0
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6’35”
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Colla di Casaglia
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6h29’18”
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48
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8’06”
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2h44’44”
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16,4
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10’00”
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Casaglia
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6h59’42”
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53
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7’55”
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30’25”
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5,0
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6’04”
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Marradi
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8h29’12”
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64,7
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7’52”
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1h29’31”
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11,7
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7’39”
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San Cassiano
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9h59’22”
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76
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7’53”
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1h30’10”
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11,3
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7’58”
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Brisighella
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11h47’04”
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88,1
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8’01”
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1h47’43”
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12,1
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8’54”
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Faenza (RA)
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13h16’26”
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100
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7’57”
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1h29’30”
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11,9
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7’30”
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Il suo commento alla gara: "Dei miei 8 passaggi da Firenze a Faenza, questo lo chiudo con una parola: Amicizia. Quella che ho portato nel cuore per le persone assenti, quella speciale di chi mi aspettava in stazione, strette di mano e abbracci sentiti alla partenza, delle 100 donne unite per uno scopo meraviglioso, i sorrisi e l’incoraggiamento di chi stupito mi sorpassava sin dai primi chilometri, quella appena nata di chi mi ha spronata a correre gli ultimi chilometri, l’amicizia preziosa di chi mi ha accolta e raccolta all’arrivo, infine quella che ho potuto osservare dalla notte fino alla chiusura della gara su quella piazza e linea di traguardo. Un abbraccio speciale ad @elealecarraro @marielladileo @lifarro, donne diverse, donne ultra, uniche, unite dal loro cuore immenso. Tanta stima per @donneultra che ha vissuto ogni singola partenza e ogni singolo arrivo come nelle sue bellissime interviste".
Lisa Magnago è nata il 16 settembre 1976. Pratica l’atletica leggera dal 2007, spinta dalla “curiosità di conoscere un mondo”. È un atleta che ama molto gareggiare non solo nella Capitale ove vive con il figlio Sebastian e lavora, ma anche in giro per il mondo. Così nel 2014 ha corso una quarantina di gare di cui 23 tra maratone e ultra, realizzando con soddisfazione alcuni PB. Come sportivo ha apprezzato il maratoneta Gelindo Bordin, “per umiltà, simpatia e risultati”. Da quest’anno è tesserata per l’ASD Piano Ma Arriviamo, team guidato dal fisioterapista Giuseppe Minici, dopo la militanza in altre note società laziali. L’esordio nel 2011, con 4 ultramaratone classiche: Strasimeno, 50 km di Romagna, 100 km del Passatore e Pistoia-Abetone Ultramarathon. Il suo PB sui 100 km l’ha realizzato alla Firenze-Faenza, il 30 maggio 2015 (10h09’34”). Quest’anno il 16 gennaio a Grosseto il PB nella 6h (61,541km), mentre tra le oltre 100 maratone concluse, la migliore prestazione è 3h25’33”, il 12 aprile 2015 a Parigi. Lisa è molto "elegante" quando corre e gareggia spesso come pacer.
Lisa si è raccontata durante il webinar IUTA giovedì 19 maggio. Il suo motto è viaggiare e correre, la corsa come “sfida” per conoscersi, e conoscere persone ed ambienti. Nel maggio 2011 la sua prima ultra proprio il Passatore, concluso in 12h54’16”. Poi Lisa ricorda le classifiche della Strasimeno 58km di marzo, la 50 km di Romagna del 25 aprile, la Pistoia-Abetone Ultramarathon 50 km di fine giugno. I suoi inizi atletici sono stati un percorso da autodidatta, ha imparato dagli altri. Nei primi anni di attività la Magnago riconosce che era più spensierata, correva soprattutto per la linea. Poi è cambiato il suo approccio: ora mangia per poter correre, mentre ai primordi correva per poter mangiare senza problemi. Ora è meno spensierata, non compie gesti come saltare in aria in corsa, gli impegni sono aumentati e così seleziona gli eventi agonistici. Ora lei preferisce sperimentare nuove competizioni, le piace viaggiare, godersi una vacanza, un posto nuovo. Confessa che vive la corsa come un viaggio. Proprio grazie alla corsa ha scoperto l’Italia, nelle vesti di pacer e nelle ultramaratone in particolare riconosce la dimensione esistenziale del viaggio. Le piace vivere profondamente ogni tappa del viaggio, il momento presente, “odorare” le persone che incontra, che lasciano un ricordo indelebile. Il Passatore è allora la gara che incarna tale dimensione, ove respira, si concentra, si approccia ai ristori, vivendo così un’emozione completa. Lisa è stata anche all’estero, ha corso la 6 ore in Slovenia, una gara in circuito, ben organizzata, di cui ricorda il caldo del mese di luglio. Poi ha corso nell’Europa dell’Est, ha partecipato alla Maratona di Stoccolma. La Magnago confessa che ama correre intorno all’acqua, rammenta la mezza di Orbetello, con paesaggi unici. Lisa ha spiegato l'immagine di un volto dell’angelo: si tratta di una foto di Cristiano Pettinelli a Londra, le piacciono i murales. Poi l’esperienza del trail running, le gare al Terminillo, pur senza una preparazione specifica per questa specialità, altrimenti vi parteciperebbe con più frequenza. Nel trail lei si sente parte della natura, si tratta di una disciplina che infonde senso di libertà, mentre nelle gare su strada si è più a concentrati sul cronometro. Nel trail si gusta l’odore della natura, ma risulta un po’ difficile da praticare per chi vive a Roma. Lisa rammenta ancora i trail ai Monti Simbruini, a Tolfa, il Trail della Capitale. Il trail Prato-Abetone, sui Monti dell’Emilia e della Toscana ove c’è la solidarietà, si è educati al rispetto dell’ambiente. Lisa riconosce che lavora sino alle 7 di sera, gli impegni sono notevoli. Ma confessa altresì di reputarsi una fortunata di poter correre, stare sulle due gambe, per non lamentarsi, poter stare a contatto con molti amici. Lisa ama molto idratarsi con l’acqua di cocco nella settimana pre-gara. Ai ristori del Passatore in genere assume acqua e miele, mai cibi solidi, coca-cola, no birra, a volte sali minerali. La pioggia è per lei una benedizione, rammenta ancora quella caduta alla Maratona delle Cattedrali l’8 maggio. In gara utilizza con beneficio la compressione nelle gambe. Infine Lisa ha menzionato il gruppo 100 donne x 100 km con lo sponsor Brooks, impegnato al Passatore 2022, un’iniziativa simpatica ideata nel 2019.