Nella cornice del Parco Nord che mostra tutto il suo splendido verde vivo (ha piovuto fino al venerdì precedente la gara), si è tenuta domenica 8 maggio la 3^ edizione de La 6 ore del Parco Nord organizzata da noi di Libertas Sesto San Giovanni, una piccola società sportiva con 120 iscritti circa. Percorso piatto ad anello (da correre in senso antiorario) di circa 1,6km, certificato Fidal, quasi tutto asfaltato, con alternanza di sole e ombra. Tra i circa 100 atleti partecipanti (iscritti 124) spiccava la presenza di Giorgio Calcaterra e di Lorena Brusamento, persone che credo non abbiano bisogno di presentazioni.
Ma alla “nostra” manifestazione hanno fatto onore anche tutti gli altri partecipanti, che hanno dato lustro con la loro presenza, con la loro determinazione, con la loro indubbia fatica a questa gara impegnativa.
Dal mio modesto punto di osservazione (ero a presidiare un incrocio) ho potuto vedere quanto sia difficile - fisicamente ma anche mentalmente - correre per 6 ore, e a loro va il mio e il nostro come Società ringraziamento per essere stati protagonisti di questa gara.
Tutti, dal primo all’ultimo, sono stati dei primattori, li ringraziamo per aver dato fiducia a questa nostra gara, evento organizzato avendo ben presente ciò che un runner si attende da una corsa: servizi, organizzazione, semplicità e soprattutto sorrisi e simpatia
Tutti meritano una citazione, un applauso, a essi - a tutti i concorrenti - va la stima mia personale e della nostra Società nei confronti di coloro che affrontano una gara così dura, così difficile per le gambe e per la mente.
UOMINI La competizione si è dimostrata un vero spettacolo, con Giorgio Calcaterra (84,81km per 36 giri) che ha fatto il vuoto fin dal primo giro; una corsa solitaria che non gli ha impedito di onorare la sua fama di grande campione quale è. Considerate che ha chiuso le 6 ore ad una media di 4'14"/km, in realtà ha “sollevato il piede dall’acceleratore” solo dopo la 4^ ora, sino a allora aveva corso alla media di 4'07"/km, completando 36 giri per 56,74km. Ha passato la maratona in 2h53": immenso. Giorgio è affezionato a questa nostra gara, ha partecipato a tutte le 3 edizioni, vincendone 2; la sua semplicità e la sua disponibilità verso tutti ne fanno una persona speciale e siamo onorati di averlo tra noi.
Al 2° si è classificato Granata Andreas (70,94km, media 5'04"/km, in 45 giri), che ha sopravanzato il terzo classificato Mauro Micheli (Runners Bergamo con 69,312km, media 5'11"/km in 43 giri). Granata, a lungo in 3^ posizione, ha raggiunto Micheli al termine della quinta ora e lo ha poi sopravanzato nell’ultima frazione di corsa.
In ogni caso, onore a tutti i 78 uomini che hanno avuto la forza di completare la gara.
DONNE In campo femminile Lorena Brusamento con la media di 4'56"/km ha completato 46 giri per 72,75km e si è classificata 1^. Seconda Assembri Sveva (67,948km) e 3^Notarnicola Ida Paola (61,582 Km.).
Lorena è a mio parere la versione femminile di Calcaterra. Persona semplice, affabile, alla mano. Una vera campionessa, sia in gara che fuori. Non solo si è classificata prima tra le femmine, ma addirittura seconda assoluta. Brava, brava, brava. Se Calcaterra è un Gentleman, Lorena è una Lady.
Allo scoccare della 6^ ora, 24 donne hanno terminato la loro fatica.
Il clima ci ha aiutato, temperatura buona, un po’ di afa dovuta all’umidità (siamo in Pianura Padana… per di più in un Parco), ma per fortuna c’è sempre stata un po’ di brezza che ha portato sollievo ai concorrenti.
Ho voluto stendere queste righe per dire grazie ai moltissimi attori di questa manifestazione, in primis a tutte le concorrenti femminili, che hanno sempre mostrato il loro sorriso a titolo di apprezzamento per i nostri incoraggiamenti.
Dal mio modesto punto di osservazione ho potuto vedere come già verso la fine della 4^ ora la resistenza fisica e mentale dei concorrenti è stata messa a dura prova, ma altrettanto ho potuto constatare la capacità di resistenza, di abnegazione, di determinazione che ha animato tutti i concorrenti, dal primo all’ultimo, nonostante la 5ì e la 6^ ora fossero “tremende”, presentando il conto - assai salato - della fatica messa in atto. Bravi tutti, complimenti sinceri.
Grazie alla speaker Rosanna Massari e al suo team, indistruttibile, per tutta la durata della corsa non ha mai cessato di animare la gara, di incoraggiare con garbo e signorilità tutti i concorrenti, di far sentire la propria partecipazione allo sforzo.
Il “solito” Roberto Mandelli non poteva mancare questo appuntamento, su e giù per la scala ha colto tutti i momenti dell’evento sempre in modo efficace, mantenendo al contempo il suo ormai noto profilo defilato, mai invasivo, ma dando spessore a tutte le situazioni, gioia, esaltazione, fatica, scoraggiamento, resistenza. Ormai è parte integrante della nostra squadra, una presenza imprescindibile.
Gli addetti di OTC, l’ambulanza di servizio, il medico della corsa meritano anch’essi una menzione, con la loro presenza hanno anch’essi consentito il regolare svolgimento di questa edizione della 6 Ore.
Non posso negare che senza gli sponsor che ci hanno appoggiato non avremmo potuto offrire i beni e i servizi che siamo stati in grado di prestare, la nostra modesta società non ne sarebbe stata all’altezza.
Non ricopro nessuna carica nella Società di cui faccio parte, non abbiamo un Ufficio Stampa Evento, ma mi piace raccontare - da semplice socio quale sono - una bellissima giornata di sport che abbiamo saputo e voluto organizzare, narrare le gesta di questi splendidi concorrenti, enumerare gli straordinari exploit di Calcaterra e Brusamento, e - permettete - riferire con orgoglio le numerose attestazioni di gratitudine e di apprezzamento che abbiamo ricevuto dai concorrenti che man mano lasciavano la palestra ove era posto il deposito borse.
E ricevere i complimenti da queste persone d’acciaio mi ha fatto ancor più piacere.
Questa è stata per me la medaglia più bella che abbiamo ricevuto come Società, la stima e il riconoscimento per il nostro impegno e per la fatica profusa; la concreta attestazione di aver saputo interpretare i bisogni e le aspettative dei partecipanti a questa gara, che è poi - in buona sostanza - la nostra mission quale Società composta da donne e uomini che giorno dopo giorno calpestano la strada, si allenano, corrono, ma sanno anche essere squadra.
Ed è la ragione per cui mi onoro di appartenere a tale Società.
Buone corse a tutti!
MARCELLO VILLA - LIBERTAS SAN GIOVANNI