Domenica 26 giugno 2022 si svolgerà la 45^ Pistoia-Abetone Ultramarathon, organizzata dall’ASCD Silvano Fedi Pistoia. Previsti 3 traguardi: Pistoia-San Marcello 30km, Pistoia-Abetone 50km e Free Walking San Marcello-Abetone 20km. La gara sulla distanza di 50km è Campionato Italiano IUTA 2022 di 50km in Salita, 1^ prova del Campionato Italiano IUTA 2022 di Combinata Individuale Ultramaratona + UltraTrail, Campionato Nazionale UISP 2022 di Gran Fondo, prova del 20° Grand Prix IUTA 2022 di Ultramaratona e del 9° Criterium Regionale Fascia Centro (corr. 15). Ritrovo a Piazza Duomo in Pistoia e partenza gara ore 7.30. Si tratta di una manifestazione molto apprezzata con un percorso impegnativo ma suggestivo, che permette ai partecipanti di ammirare i paesaggi di questo luogo particolare della regione Toscana. PERCORSO Il percorso della Pistoia - Abetone Ultramarathon 50km è stato misurato e certificato dalla Fidal. Il percorso e gli incroci sono vigilati dall’organizzazione e/o dalle forze dell’ordine, comunque è aperto al traffico e pertanto è obbligatorio rispettare il Codice della Strada. Nel tratto Ponte Calcaiola - Le Piastre (dal 5° al 14°km) il traffico sarà chiuso dalle ore 7.30 alle ore 10.
QUOTE ISCRIZIONI
50KM 40€. fino al 30.04 - 50€ fino al 31.05 - 65€ fino al 18.06 (chiusura iscrizioni)
30KM 22€ fino al 30.04 - 27€ fino al 31.05 - 32€ fino al 18.06
FREE WALKING 20KM 13€ fino al 24.06
RITIRO PETTORALI
Il pettorale e il pacco gara potranno essere ritirati:
- Sabato 25 giugno dalle 9.30 alle 20 presso Pistoia-Abetone Expò.
- Domenica 26 giugno dalle ore 6.00 alle ore 7.00 presso la partenza in Piazza Duomo, ma è comunque fortemente consigliato ritirare l’iscrizione nella giornata di sabato al fine di limitare gli assembramenti e ricevere un servizio migliore. Al ritiro può essere richiesto di esibire la tessera e/o il certificato medico in originale nonché la ricevuta del pagamento.
STORIA È il 20 ottobre 1968. Artidoro Berti, pistoiese di nascita e passato da grande maratoneta, decide - all’età di 48 anni - di correre in solitaria gli oltre 50km che separano la città di Pistoia da Abetone. Non lo spaventa la salita impervia e massacrante di Le Piastre né i tornanti abetonesi: vestito di una semplice tuta azzurrina e con un berretto di lana a strisce, con il suo passo breve e nervoso, Artidoro copre la distanza in poco più di 5 ore. Ad attenderlo in Piazza Piramidi ad Abetone un altro grande campione olimpionico , il “falco di Oslo” Zeno Colò, che appende al collo del coetaneo atleta pistoiese una medaglia a ricordo della storica impresa. Fu appunto questa scalata, “coraggiosa e unica” a detta di molti, che inaugurò la Pistoia-Abetone come la conosciamo oggi. Un’eredità che toccò alla Atletica Silvano Fedi recuperare 8 anni dopo, il 18 luglio 1976, quando la corsa solitaria di Artidoro fu trasformata in una gara vera e propria, competitiva, destinata a diventare di lì a breve una Ultramarathon di livello internazionale. Questa la storia. Ma oggi, a quasi mezzo secolo dalla sua prima edizione, in che cosa consiste la specificità della Pistoia-Abetone, il motivo del suo particolare fascino? I giudizi degli atleti sono concordi: unica perché la più difficile e impegnativa, indimenticabile per l’atipicità del percorso, che presenta solo 5km di falsopiano per poi passare a un alternarsi mozzafiato di salite (ben 31km) e discese. Uno per tutti il commento di Sergio Pozzi, vincitore di ben 3 edizioni e detentore di un record durato 25 anni: «La prova è una di quelle per uomini veri». Eppure questa eccezionalità del livello agonistico non spiega da sola le ragioni di un successo tanto ampio e corale. Perché i numeri della Pistoia-Abetone sono eloquenti: nell’ultima edizione disputata (2019, prima dello stop dovuto al Covid) si è registrato il record assoluto di iscritti: 1.925, provenienti da tutta Italia e da 24 nazioni estere e di classificati al traguardo finale di Abetone (835). Accanto alla gara principale offre “manifestazioni dentro la manifestazione”: un traguardo competitivo intermedio Pistoia-San Marcello di 30km, un percorso non competitivo (Free Walking San Marcello-Abetone di 20km); il cosiddetto “Quarto traguardo”, tappa di 3km da Le Regine ad Abetone dedicata ai portatori di handicap; una traversata notturna di trekking dal Rifugio di Portafranca ad Abetone. E poi i trofei da assegnare (4 memorial e 3 Campionati Nazionali tra cui Gran Fondo e Ultramaratona in salita), gli eventi collaterali tra cui il convegno internazionale sulle ultramaratone e un centro espositivo. Ecco, forse, che l’unicità della Pistoia-Abetone risiede anche in questa sua costante ricerca di rappresentare qualcosa di più e di altro rispetto alla semplice gara podistica. Essa è un “progetto di sport” che la società organizzatrice, l'ASCD Silvano Fedi, ha concepito come totalizzante perché inclusivo di altri settori come cultura, turismo, welfare e che, con prospettiva illuminata, ha coltivato e fatto crescere nel corso degli anni, cercando un confronto stringente con il territorio che la ospita. Molti i partner pubblici e privati riuniti in un Comitato Promotore con a capo la Provincia di Pistoia. Tutto questo con un’unica finalità. Dall’’austera Piazza Duomo agli alberi centenari di Abetone, attraverso la stupenda Vallata del Reno per poi arrivare a Piazza Piramidi, tutto deve diventare, e diventa, esperienza emotiva per chi corre questi 50km infiniti: le bellezze artistiche, i colori del pubblico lungo la strada, la suggestività del paesaggio naturale, la storia che si affaccia con le vecchie fabbriche, i borghi, le ghiacciaie di inizio secolo. E poi, sopra ogni cosa, i trecento ragazzi che partecipano al Quarto Traguardo. Sono loro che da 18 anni precedono di qualche minuto gli atleti e che, con le loro carrozzine, tagliano per primi il traguardo della corsa più dura del mondo.